In inglese esiste già un termine per definirli: 'aquaholic', cioè le persone che non possono evitare di bere. Ma non alcolici, bensì semplice acqua, a litri. Come la giornalista britannica Nigella Lawson, che ha confessato di essere 'dipendente dall'acqua'. E non è la sola. Sul 'Daily Mail' viene pubblicata un'intervista alla Pr 25enne di Londra Joanne Jarvis, che ingurgita ogni giorno almeno sei litri di acqua.Ed è addirittura arrivata a superare i 16 litri, mettendo a rischio la sua stessa vita.
L'Organizzazione mondiale della sanità e la British Dietetic Association raccomandano che una persona adulta con un peso di 60 chilogrammi assuma un litro e mezzo, due di acqua ogni giorno per ridurre il rischio di infezioni urinarie, calcoli renali e tumori della vescica. "Ma io non bevo acqua perchè mi fa bene - confessa Joanne - bensì perchè mi piace. E pensavo che fosse l'ultimo modo al mondo per nuocere alla mia salute. Lo faccio da quando sono piccola e ho perso il conto di quante volte i miei genitori mi hanno portato dal medico perchè pensavano fossi diabetica: la sete è uno dei sintomi principali di questa malattia. Ma niente, sono sana".
Joanne è stata anche ricoverata in ospedale per aver bevuto oltre 16 bottiglie d'acqua in un giorno, stimolata dall'attività fisica. Non è il primo caso di 'intossicazione da acqua o iponatremia: nel 2007 un atleta che ha partecipato alla maratona di Londra ha avuto complicanze cerebrali causate da eccessiva assunzione di acqua ed è morto.
L'Organizzazione mondiale della sanità e la British Dietetic Association raccomandano che una persona adulta con un peso di 60 chilogrammi assuma un litro e mezzo, due di acqua ogni giorno per ridurre il rischio di infezioni urinarie, calcoli renali e tumori della vescica. "Ma io non bevo acqua perchè mi fa bene - confessa Joanne - bensì perchè mi piace. E pensavo che fosse l'ultimo modo al mondo per nuocere alla mia salute. Lo faccio da quando sono piccola e ho perso il conto di quante volte i miei genitori mi hanno portato dal medico perchè pensavano fossi diabetica: la sete è uno dei sintomi principali di questa malattia. Ma niente, sono sana".
Joanne è stata anche ricoverata in ospedale per aver bevuto oltre 16 bottiglie d'acqua in un giorno, stimolata dall'attività fisica. Non è il primo caso di 'intossicazione da acqua o iponatremia: nel 2007 un atleta che ha partecipato alla maratona di Londra ha avuto complicanze cerebrali causate da eccessiva assunzione di acqua ed è morto.